Polizza Vita
L’assicurazione sulla vita è un gesto di attenzione verso te stesso e le persone che ami di più.
Il beneficiario deve essere nominato al momento della stipula e può essere indicato in forma specifica (ad esempio “Mario Rossi”) o in forma generica (ad esempio “i miei eredi legittimi”). La designazione spetta al contraente, che è sempre libero di modificarla successivamente alla stipula, anche più volte, con una comunicazione scritta all’impresa oppure con il testamento, salvo che non abbia rinunciato espressamente a questa facoltà (c.d. designazione irrevocabile). La scelta del beneficiario è necessaria ed è un’operazione delicata e importante, che non devi sottovalutare.
Insieme all‘impresa di assicurazione, i soggetti chiave sono tre: contraente, assicurato e beneficiario.
Insieme all‘impresa di assicurazione, i soggetti chiave sono tre: contraente, assicurato e beneficiario.
Il contraente è il soggetto che stipula l’assicurazione e paga il premio (e, di conseguenza, esercita i diritti e adempie agli obblighi legati al contratto).
Il beneficiario è chi riceverà la prestazione dell’impresa di assicurazione. Alla morte dell’assicurato il beneficiario riceve il denaro investito nella polizza anche se non è erede e anche se gli eredi non sono d’accordo.
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